Il caso di Margaret Spada, una giovane 22enne di Lentini, morta dopo un intervento di rinoplastica in un ambulatorio privato a Roma, ha sconvolto sia la città natale che la capitale. Il fidanzato Salvatore Sferrazzo, con cui Margaret aveva pianificato di sposarsi, ha raccontato che presto l’avrebbe portata a Parigi per chiederle la mano. Ora, nel dolore, ha espresso pubblicamente il proprio smarrimento e vuoto.
La vicenda, già al centro delle cronache nazionali, è ora sotto l’indagine della Procura di Roma, che ha ordinato l’autopsia sul corpo della ragazza per verificare eventuali responsabilità dei medici e accertare le cause precise del decesso. Margaret era andata a Roma per un intervento estetico al naso, attratta, secondo alcune ipotesi, da pubblicità sui social network. Le era stato promesso un intervento semplice, svolto in anestesia locale e a un prezzo relativamente contenuto, circa 2.800 euro.
Secondo il legale della famiglia Spada, Alessandro Vinci, è in corso un esame autoptico approfondito per capire se siano stati seguiti tutti i protocolli sanitari necessari. L’attenzione degli inquirenti si è focalizzata in particolare sull’uso dei farmaci anestetici: verrà condotto anche un esame tossicologico per accertare i principi attivi e le quantità somministrate.
L’ambulatorio romano, situato nel quartiere Eur e diretto dai medici Marco e Marco Antonio Procopio, è ora sotto sequestro e i due professionisti sono indagati per omicidio colposo. Secondo i residenti della zona, la clinica era ben nota per interventi estetici di vario genere, spesso pubblicizzati su social come TikTok. Dopo il decesso della ragazza, un cartello “lavori in corso” è apparso sulla porta del centro medico, coprendo l’avviso di sequestro. Questa azione ha suscitato indignazione tra i condomini, alimentando ulteriori dubbi sull’affidabilità della struttura.
Margaret era una giovane piena di sogni: dopo aver conseguito il diploma al liceo classico, aveva intrapreso gli studi in Scienze Infermieristiche per seguire le orme del padre, Giuseppe Spada, un infermiere stimato nel suo paese d’origine. Amava il suo lavoro come segretaria in una clinica, ma continuava a studiare con dedizione per poter fare di più. Il suo fidanzato Salvatore, distrutto dal dolore, ha raccontato come insieme progettassero una vita e una casa per loro, e come Margaret desiderasse da tempo l’intervento per sentirsi meglio con sé stessa.
La tragica vicenda ha acceso i riflettori sulla sicurezza degli interventi estetici in ambulatori privati e sulla loro promozione sui social media. Molti si interrogano ora sulla regolamentazione e sui controlli necessari per evitare altre storie come quella di Margaret.