Si è costituito Leonardo Adamo, l’uomo che ieri aveva gambizzato un pregiudicato trentaseienne in via Caracciolo a Nord di Siracusa. Gli uomini dell’arma dei Carabinieri di Siracusa non hanno, quindi, avuto bisogno di avviare le indagini per risalire all’identità di chi ha fatto fuoco. Visti i precedenti della vittima, in un primo momento si era pensato ad un regolamento di conti, magari nell’ambiente dello spaccio di droga, vera e propria piaga nella città aretusea. Invece pare si sia trattato di un movente passionale a spingere Leonardo Adamo a fare fuoco.
I carabinieri di Siracusa hanno fermato il quarantenne, Leonardo Adamo. L’uomo è ritenuto responsabile del ferimento a colpi di pistola, avvenuto ieri nella zona di Santa Panagia, di un uomo di 36 anni. Adamo, che si trova adesso agli arresti domiciliari ed è difeso dall’avvocato Junio Celesti. Nella serata di ieri si è presentato spontaneamente alla caserma dei carabinieri, collaborando con gli investigatori al ritrovamento dell’arma.
Leonardo Adamo ricostruisce i fatti
Il quarantenne ha spiegato di aver agito per motivi passionali. I colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi ieri mattina a pochi metri da un istituto scolastico di Siracusa; la vittima dell’agguato è stata ferita a una gamba ma non e’ in pericolo di vita. Secondo quanto svelato dal 40enne, nel corso della sua deposizione, i due protagonisti di questa vicenda hanno avuto una colluttazione in prossimità dell’istituto Nino Martoglio, in via Caracciolo, nel rione di Santa Panagia, per via dell’amore per una stessa donna, stando ad una prima ricostruzione.
Dopo la lite, Leonardo Adamo avrebbe sparato contro il rivale, che era già salito in sella ad uno scooter, centrandolo, non in modo grave, ad una gamba. L’Adamo probabilmente dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio. Aggravato dal fatto che la sparatoria sia avvenuta a pochi metri da un’istituto scolastico.
Beatrice Donizzetti – Syraka Post