Bisognerà attendere fino ai primi giorni di gennaio per conoscere i risultati degli esami tossicologici legati al decesso di Margaret Spada, la giovane ventiduenne morta il 7 novembre scorso dopo un’anestesia nello studio medico Procopio di Roma, dove si sarebbe sottoposta a un intervento di rinoplastica.
Gli esami, richiesti dall’avvocato Alessandro Vinci, legale della famiglia Spada, saranno decisivi per accertare la concentrazione del farmaco somministrato alla ragazza e verificare eventuali anomalie che potrebbero aver causato il decesso.
Durante un incontro con il Pm Erminio Amelio, il legale ha comunicato la nomina di due nuovi consulenti tecnici di parte, provenienti dalle Università di Catania e Napoli, che affiancheranno il medico legale Orazio Cascio già incaricato dalla famiglia e presente all’autopsia.
«Confidiamo nel lavoro della magistratura e degli inquirenti. Le indagini dei Carabinieri del Nas accerteranno se lo studio medico fosse autorizzato a eseguire interventi di questo tipo e se siano state rispettate tutte le procedure di sicurezza», ha dichiarato l’avvocato Vinci, rientrato ieri a Lentini dopo il colloquio con la Procura.
La Procura di Roma, già nell’immediatezza dei fatti, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, ipotizzando responsabilità a carico dei titolari dello studio medico Procopio e di chi ha praticato l’iniezione alla giovane.
L’esito degli esami tossicologici e istologici sarà determinante per fare chiarezza su questa tragedia che ha scosso l’opinione pubblica e per garantire giustizia alla famiglia di Margaret.