Il Progetto
il Progetto Nose a Forte Vittoria prevede la realizzazione di un laboratorio di ricerca applicata, al fine di promuovere osservazioni per lo studio, ed il monitoraggio, di alcuni importanti inquinanti atmosferici, dannosi per il clima e per la qualità dell’aria. Compresi i miasmi olfattivi.
- l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale, rappresentata dal segretario generale Attilio Montalto
- l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche, rappresentato dal Paolo Bonasoni (dirigente ricerca)
- il Consorzio Proambiente rappresentato da Francesco Riminucci (direttore tecnico)
- l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Regione Sicilia rappresentata da Anna Abita (UOC qualità dell’aria),
- la Soprintendenza BBCCAA di Siracusa, rappresentata da Salvatore Martinez
- la Pollution srl, rappresentata da Davide Vignola, dell’area manager, per la stipula dell’accordo legato al progetto Nose – Network for Odor Sensitivity, sviluppato dal Cnr-Isac in collaborazione con Arpa Sicilia.
Dettagli del progetto Nose a Forte Vittoria
Il progetto Nose a Forte Vittoria prevede appositi campionamenti di aria inquinata, sui quali saranno eseguite opportune analisi chimiche. Saranno, inoltre, misurati i composti inquinanti e climalteranti, a vita breve e lunga, in grado di influenzare il sistema climatico.
Programmazione del progetto
Per il Progetto Nose a Forte Vittoria, é programmata, già per i primi di gennaio del 2023, l’installazione della strumentazione al Forte Vittoria: pannelli fotovoltaici che utilizzeranno, quindi, energia rinnovabile, per effettuare le prime misurazioni in forma sperimentale. I dati saranno condivisi fra i soggetti firmatari dell’accordo.
In seguito, si passerà all’avvio del progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione del laboratorio di ricerca applicata. Il termine é previsto per la fine della stagione estiva del 2023.
Successivamente, sarà redatto il progetto che prevede, sia la realizzazione del laboratorio, sia di una parte formativa e che coinvolgerà scuole, università.
Anche la cittadinanza, inoltre, potrà usufruire di visite guidate del laboratorio. Le osservazioni, saranno eseguite sull’isola, nella rada di Augusta, in un territorio che accoglie numerose navi e imbarcazioni ed é stato dichiarato “Area ad elevato rischio di crisi ambientale”.
Silvia Evangelisti – Syrakapost