A Siracusa, gli studenti dei licei Corbino, Alberghiero e Insolera sono scesi in piazza in un corteo di protesta per denunciare le condizioni critiche delle loro scuole, ormai soggette ad allagamenti a ogni pioggia. “Se avessi voluto nuotare, sarei andata in piscina,” si legge su un cartellone ironico esposto da una studentessa del Corbino, che ha saputo sintetizzare il disagio che si respira tra gli studenti.
Il corteo, partito dal campo scuola “Pippo Di Natale” e terminato a piazza Archimede, ha riunito decine di ragazzi preoccupati per la sicurezza e per la situazione precaria delle strutture scolastiche. Il problema degli allagamenti, amplificato da numerosi video che circolano sui social, mostra scene paradossali di corridoi e aule invase dall’acqua, che diventano virali a ogni temporale e sottolineano la necessità di interventi immediati.
Gli studenti chiedono un’attenzione concreta ai temi della sicurezza e della manutenzione edilizia, affidata al Libero Consorzio, ex Provincia Regionale, responsabile degli interventi di ordinaria e straordinaria amministrazione. Al termine della manifestazione, una delegazione di studenti ha incontrato i dirigenti e i funzionari del Libero Consorzio per sottoporre le loro preoccupazioni e chiedere interventi tempestivi.
Non solo gli studenti, ma anche i dirigenti scolastici si sentono inascoltati. “Sono arrabbiatissima,” commenta Lilly Fronte, dirigente del liceo Corbino. “Arrivano per i controlli, ma i lavori non vengono mai eseguiti. Se dovesse di nuovo piovere, ci ritroveremmo con l’acqua in classe. Questo andazzo ha stufato tutti.” La dirigente ha inoltre sollecitato da tempo aule supplementari, richieste rimaste finora senza risposta.
In una situazione che sembra senza via d’uscita, il grido degli studenti e dei dirigenti non si placa, con la speranza che le proteste possano spingere le autorità competenti a dare finalmente priorità alla sicurezza e alla dignità degli ambienti scolastici di Siracusa.