Le recenti piogge torrenziali hanno nuovamente messo in ginocchio Siracusa, lasciando strade e quartieri come Via Tisia, Piazza Euripide, Largo Gilippo e la Borgata completamente sommersi. Questa situazione ha scatenato reazioni forti e dure critiche, con il gruppo consiliare del Partito Democratico che ha espresso indignazione per la mancanza di interventi adeguati e tempestivi da parte dell’Amministrazione comunale. Secondo il PD, la situazione che si è verificata nei giorni scorsi è il risultato di una gestione superficiale e di un approccio emergenziale a un problema ormai strutturale.
“I fenomeni meteorologici estremi, come bombe d’acqua e temporali intensi, saranno sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici,” sottolinea il gruppo consiliare. La mancanza di una strategia per affrontare questi eventi sta, di fatto, lasciando i cittadini siracusani esposti a rischi crescenti. Le immagini delle strade inondate sono il risultato, secondo il PD, di lacune nella gestione ordinaria e di una scarsa manutenzione delle infrastrutture di scolo, che dovrebbero invece essere in grado di far fronte a questi eventi.
Il gruppo consiliare del PD insiste sulla necessità di una revisione completa delle infrastrutture urbane, evidenziando come sia essenziale rendere i canali di scolo, le condotte e gli accessi al mare più efficienti e funzionali. “Serve un piano di manutenzione periodico e rigoroso di tombini e caditoie,” dichiarano, puntando il dito contro un’amministrazione che, a loro parere, non ha saputo prevenire e gestire situazioni di emergenza come questa.
Durante il prossimo consiglio comunale, i rappresentanti del PD intendono chiedere chiarimenti e un’assunzione di responsabilità rispetto ai lavori recentemente svolti. “Non sono bastate le risposte vaghe alle interrogazioni delle ultime settimane,” afferma il gruppo. “È giunto il momento di avviare un confronto serio e trasparente su come garantire la sicurezza dei cittadini, senza pretesti o giustificazioni.”
Le piogge non devono più rappresentare una minaccia per i residenti, sottolineano i consiglieri, che invitano l’Amministrazione a intraprendere azioni concrete e mirate. Non si può più rimandare, infatti, un intervento strutturale sulle aree a rischio, dove i cittadini, al primo accenno di pioggia, vivono nel timore di nuove alluvioni.