La procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta sulla morte di Vito Adamo, un uomo di 50 anni originario di Castellammare del Golfo (Trapani), deceduto dopo un intervento chirurgico per un’ernia alla colonna vertebrale eseguito in una clinica privata della città. La denuncia presentata dai familiari della vittima ha spinto le autorità giudiziarie a disporre un’autopsia, già effettuata, per chiarire le cause del decesso.
Adamo si era ricoverato presso la struttura sanitaria privata per sottoporsi a un’operazione considerata di routine. L’intervento, eseguito nei giorni precedenti il decesso, sembrava essere riuscito senza complicazioni. Tuttavia, il 28 ottobre, poco prima delle dimissioni previste, l’uomo ha accusato un improvviso malore. Nonostante il trasferimento d’urgenza presso un ospedale della città, Adamo è spirato poco dopo l’arrivo.
L’autopsia, condotta su disposizione della procura, punta a far luce su eventuali negligenze o complicazioni non diagnosticate durante o dopo l’operazione. I risultati dell’esame medico-legale saranno disponibili entro 90 giorni, come previsto dalle procedure investigative. Nel frattempo, la salma è stata restituita ai familiari, che domani potranno dare l’ultimo saluto a Vito Adamo con i funerali nella chiesa di Santa Rita a Castellammare del Golfo.
La vicenda ha sollevato interrogativi sulla sicurezza delle procedure mediche nella clinica privata dove si è svolto l’intervento e sulla gestione delle emergenze post-operatorie. I familiari, comprensibilmente sconvolti, chiedono che venga fatta piena chiarezza sulle circostanze che hanno portato alla morte di Adamo.
Questo drammatico episodio ha scosso la comunità di Castellammare del Golfo, dove la vittima era molto conosciuta, e ha riacceso il dibattito sull’importanza di garantire standard elevati di sicurezza e trasparenza nei percorsi di cura.