Il Consiglio comunale di Solarino ha sancito la decadenza del sindaco Giuseppe Germano attraverso una mozione di sfiducia votata da sette consiglieri. La decisione è stata motivata da accuse di inerzia amministrativa e inefficienza gestionale, che hanno segnato il mandato del primo cittadino e della sua Giunta. Con la sfiducia, Germano e i suoi assessori lasciano la guida del Comune, mentre la Regione Siciliana nominerà un Commissario straordinario che guiderà l’ente fino alle prossime elezioni.
La crisi politica e il voto decisivo
La mozione di sfiducia è stata proposta da sei consiglieri comunali: Salvatore Oliva, Emilio Terranova, Sebastiano Scorpo, Milo Carpinteri, Concetta Pricone e Letizia Oliva. A questi si è aggiunto il voto determinante del presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Pelligra, eletto con il sostegno dell’opposizione. Il civico consesso si è riunito per un acceso dibattito durato oltre un’ora e mezza, durante il quale sono state evidenziate le criticità dell’operato dell’amministrazione Germano.
La maggioranza è apparsa indebolita da un biennio travagliato, segnato da dimissioni e contrasti interni. Il Consiglio comunale aveva già subito una crisi nel 2022, quando sei consiglieri su 12 avevano abbandonato l’incarico, determinando la decadenza dell’organo. Sebbene il Consiglio fosse stato successivamente reintegrato grazie a una sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa (CGA), il plenum non è mai stato pienamente ricostituito. La maggioranza di Germano contava su soli tre consiglieri, contro i sette dell’opposizione, rendendo inevitabile l’esito della mozione.
Un’amministrazione segnata da difficoltà e dimissioni
L’instabilità amministrativa ha caratterizzato il mandato di Germano, che si è trovato a gestire un Consiglio comunale frammentato e una serie di dimissioni che hanno lasciato vuoti importanti tra i banchi dell’aula. In particolare, l’assenza di candidati nella lista del sindaco per ricoprire i seggi vacanti ha contribuito a indebolire ulteriormente la sua posizione.
Il voto della mozione di sfiducia rappresenta l’epilogo di mesi di tensioni politiche. Nonostante i tentativi di Germano di difendere il proprio operato e di rivolgersi direttamente al presidente del Consiglio comunale, considerato l’ago della bilancia, i numeri erano chiaramente contro di lui.
Verso il commissariamento e nuove elezioni
Con la decadenza di Germano, la gestione amministrativa del Comune di Solarino passa ora alla Regione Siciliana, che nominerà un Commissario straordinario. Questo rappresentante temporaneo avrà il compito di garantire la continuità amministrativa e di traghettare il Comune fino alle prossime elezioni. Nel frattempo, gli assessori e la vicesindaca Francesca Oliva potranno operare esclusivamente per gestire le urgenze.
Germano guarda al futuro: pronta la ricandidatura
Nonostante il voto sfavorevole, Germano non sembra intenzionato a ritirarsi dalla scena politica. Il sindaco uscente ha già annunciato un incontro pubblico, previsto per domani alle 17:30 presso lo Zaiera Resort, durante il quale farà un bilancio dei due anni e mezzo della sua amministrazione. L’obiettivo dichiarato è quello di ripresentarsi alle prossime elezioni con una nuova candidatura a sindaco.
Durante l’incontro, Germano illustrerà i risultati raggiunti e le difficoltà incontrate, cercando di rilanciare la propria visione per il futuro di Solarino. La sfida elettorale si preannuncia accesa, con l’opposizione pronta a capitalizzare il momento di debolezza dell’ex sindaco.
Le prospettive per Solarino
La decadenza di Germano apre un nuovo capitolo nella politica locale di Solarino, segnando la fine di un’amministrazione caratterizzata da polemiche e difficoltà operative. La sfiducia riflette non solo una crisi interna, ma anche la necessità di un rinnovamento amministrativo per rispondere alle esigenze della comunità.
Il futuro del Comune sarà ora nelle mani del Commissario straordinario e, successivamente, dei cittadini, che saranno chiamati a esprimersi alle urne. Nel frattempo, l’eredità di Germano e il suo tentativo di rilanciare la propria immagine politica saranno al centro del dibattito pubblico nei mesi a venire.