A Sortino, un 16enne è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. L’arresto è avvenuto nel pomeriggio del 10 dicembre scorso, quando il giovane, di ritorno da scuola, ha attirato l’attenzione di una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri impegnata nei controlli del territorio.
L’episodio si è svolto nei pressi di una strada che il ragazzo percorreva abitualmente per fare rientro a casa. Al passaggio dei militari, il 16enne ha assunto un comportamento sospetto: il suo atteggiamento nervoso e guardingo ha insospettito immediatamente i Carabinieri, che hanno deciso di fermarlo per un controllo. Tale reazione, tipica di chi teme di essere scoperto in situazioni compromettenti, ha portato i militari a effettuare una perquisizione personale più approfondita.
Il ritrovamento delle dosi di hashish
Durante la perquisizione, il giovane è stato trovato in possesso di 9 dosi di hashish. La droga era ben occultata in parte all’interno dell’astuccio della scuola, tra penne e matite, e in parte nascosta nella tasca del giubbotto che indossava. Una scoperta che ha immediatamente confermato i sospetti dei Carabinieri e ha reso necessaria un’ulteriore verifica presso la sua abitazione.
I militari si sono recati a casa del ragazzo per proseguire i controlli, procedendo a una perquisizione nella sua cameretta. Qui, all’interno di un armadio, sono state rinvenute ulteriori 51 bustine contenenti hashish, confezionate e pronte per essere vendute. La quantità e la modalità di conservazione della sostanza hanno chiaramente indicato che il giovane fosse coinvolto in un’attività di spaccio strutturata e non occasionale.
La dinamica dell’arresto
Alla luce del materiale rinvenuto, il 16enne è stato immediatamente fermato e portato in caserma per le formalità di rito. La quantità complessiva di droga in suo possesso, suddivisa in dosi e bustine, dimostra come il ragazzo stesse gestendo un’attività di micro-spaccio, verosimilmente rivolta ai coetanei o a piccoli acquirenti locali.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania, informata tempestivamente dell’arresto, ha disposto che il giovane venisse trasferito in un Centro di Prima Accoglienza, dove rimarrà in attesa delle prossime decisioni giudiziarie. Questa misura cautelare è volta a evitare che il minore possa continuare l’attività illecita e, allo stesso tempo, fornirgli un contesto protetto in cui affrontare il percorso giudiziario e personale che lo attende.
Il fenomeno del micro-spaccio tra i giovani
L’arresto del 16enne rappresenta solo uno dei tanti casi che evidenziano la diffusione sempre più preoccupante del fenomeno del micro-spaccio tra i giovanissimi. Negli ultimi anni, i Carabinieri hanno intensificato i controlli nelle aree frequentate dai giovani, come scuole, piazze e vie centrali dei piccoli comuni, con l’obiettivo di contrastare la diffusione di sostanze stupefacenti tra adolescenti e studenti.
L’utilizzo dei minori nel mondo dello spaccio è una tendenza allarmante: spesso vengono scelti perché considerati meno sospettabili e, in caso di fermo, soggetti a misure meno severe rispetto agli adulti. Tuttavia, la giustizia minorile interviene con fermezza, come dimostra questo episodio, al fine di interrompere in tempo percorsi di illegalità e offrire al giovane una possibilità di recupero.
L’importanza della prevenzione e della collaborazione
L’operazione dei Carabinieri a Sortino è un esempio dell’importanza della vigilanza sul territorio e della tempestività degli interventi delle forze dell’ordine. La collaborazione tra istituzioni, scuole e famiglie è fondamentale per prevenire il coinvolgimento dei giovani in attività illecite come lo spaccio di droga.
Da parte delle forze dell’ordine, l’invito alla cittadinanza è quello di segnalare qualsiasi situazione sospetta, affinché si possano contrastare efficacemente fenomeni di questo tipo e proteggere i più giovani dai rischi connessi all’uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Conclusione
Il caso di Sortino mette in luce come anche nei piccoli centri l’allarme droga sia una realtà da non sottovalutare. La rapidità con cui i Carabinieri hanno agito e l’efficacia delle indagini svolte dimostrano l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare un fenomeno che coinvolge sempre più adolescenti.